Desideri sopiti

Un ragazzo bello e sorridente, dallo sguardo profondo e custode di tante domande

Roberto descrive la sua esperienza di tirocinio così: “un ponte che mi ha permesso di inserirmi nel mondo del lavoro e riprendere gli studi”

Roberto  è un ragazzo bello e sorridente, dallo sguardo profondo e custode di tante domande, che sta vivendo un momento molto difficile. Viene in associazione accompagnato da un caro amico – c’è sempre qualcuno che crede in noi, che sa, prima di noi, che possiamo farcela

Attiviamo, assieme ad un ente di formazione, un tirocinio in una azienda tecnologica. Il manager è un giovane imprenditore che ha la capacità di condividere responsabilità, dare spazio e fiducia al suo team di giovanissimi, e fa così anche con Roberto  che si inserisce  velocemente rivelando qualità e competenze che diventano risorsa per l’azienda. 

L’esperienza positiva e motivante crea le condizioni per fare un passo verso ciò che Roberto  desidera: iscriversi all’Università. Lui stesso lo racconta ad un corso di formazione rivolto alle famiglie: “Ci sono riuscito perché ho aderito ad uno spazio che mi hanno aperto loro (ndr @labora), dove la mia emotività poteva essere al sicuro senza essere avvilito, senza un giudizio, ma facendo venir fuori ciò che sono. Mi hanno dato spazio. Nel rapporto con i tutori e i colleghi, guardando ogni ragazzo con uno sguardo unico si coltiva il singolo e si tira fuori il proprio talento. Concedendo alle emozioni di uscire senza essere macchiate.” 

E ancora, quando gli chiedono: “Hai fatto un lavoro su di te, come ci sei riuscito? Cosa ti ha mosso?” Risponde: “Il loro sguardo, e poi iniziare ad instaurare una nuova routine. Incontrando loro ho ripreso la vita in mano, ho cominciato lo sport e un percorso di studio, l’Università. Questa esperienza è stata un ponte che mi ha permesso anche di inserirmi nel mondo del lavoro“.